Ho iniziato questo anno piena di buoni propositi, ma questi mesi sono stati un susseguirsi di tensioni e brutture che (spesso) mi hanno tenuta lontana dalle cose che amo fare.
Non ho cucinato quanto vorrei. Il mio spirito creativo è stato sepolto da una fitta coltre di polvere che mi ha impedito di respirare. Per fortuna vivo in un luogo ventoso, però.
E il vento impetuoso degli scorsi giorni si è portato via questa coltre assieme ai nuvoloni grigi che mi hanno accompagnato per questo lungo e freddo inverno, lasciando il posto finalmente alla primavera.
La prima ricetta di primavera è un piatto di spaghetti con i primi pomodorini buoni, maturati al sole e coltivati con amore e le uova di sgombro fresche. Perchè dello sgombro, uno dei pesci più poveri e sottovalutati del Mediterraneo, non si butta via niente.
Ingredienti
- 400 gr spaghetti di tumminia
- 300 gr pomodorini
- 4 sacche grandi di uova di sgombro (circa 70 gr)
- 30 gr mandorle pelate non tostate
- una dozzina di foglie di menta
- olio evo
- 2 spicchi d’aglio
- un peperoncino
- sale q.b.
Metto sul fuoco una pentola abbastanza capiente per cucinarvi gli spaghetti.
Nel frattempo preparo il sugo. Per prima cosa faccio rosolare nell’olio l’aglio intero e il peperoncino(così è più facile da togliere se a qualcuno dei commensali dà fastidio) e lascio dorare per un paio di minuti.
Poi aggiungo i pomodorini lavati e tagliati a pezzetti e lascio cucinare a fuoco vivo per dieci minuti. Regolo di sale e solo quando il condimento è pronto aggiungo le sacche di uova, la cui membrana si romperà col calore di cottura lasciando uscire le uova.
Lascio cuocere ancora per un minuto e mescolo bene per uniformare il tutto.
Cucino la pasta al dente e condisco col condimento di pomodori, aggiungendo le mandorle tritate grossolanamente e le foglie di menta.