Che mi piaccia fare esperimenti in cucina penso si sia capito. Non contenta di aver provato a fare qualche tempo fa le Busiate verdi ai tenerumi , che stanno riscuotendo un discreto successo tra le mie amiche palermitane, ho deciso di riprovarci col sinapo.
Con il nome di sinapo, o sanapuni come lo chiamano in Sicilia Orientale, si indica una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Crocifere (la senape, appunto) molto diffusa nel bacino del Mediterraneo.
L’uso principale e più noto della pianta è quello dei cugini d’oltralpe, che ne utilizzano i semi per la preparazione dell’omonima salsa (la senape, appunto). Ma in Sicilia il sinapo, che ha un sapore amarostico, si sbollenta e si salta in padella con la salsiccia. Senza se e senza ma.
Tranne a casa mia, dove oltre al consueto uso, col sinapo si fa la pasta all’uovo.
Vi lascio la ricetta dell’impasto con il quale, oltre alle classiche tagliatelle, potete realizzare delle goduriose lasagne da farcire con condimenti a base di carne, selvaggina o con un classico ragù a base di salsiccia.
Ingredienti
- 300 gr di semola di grano duro
- 3 uova grandi
- 1 mazzetto di senape
Puliamo la senape e tratteniamo solo le foglie più tenere. Laviamole bene per eliminare eventuali residui di terra.
Sbollentiamo quindi la verdura per 15 minuti in acqua salata per 10 minuti. Scoliamo e lasciamo raffreddare.
Dopo averle strizzate bene per eliminare l’acqua di cottura in eccesso, frulliamo le foglie di senape per qualche minuto in modo da ridurle in pezzetti piccolissimi.
A questo punto prepariamo l’impasto delle tagliatelle disponendo la farina a fontana e mettendo al centro le uova e la verdura e lavorando energicamente ingredienti fino ad ottenere una palla di pasta verde ben compatta e omogenea.
Se invece non vi va di sprocarvi le mani, potete tranquillamente mettere tutti gli ingredienti in un robot da cucina e lasciar fare a lui il lavoro sproco.
Quando la pasta sarà pronta, lasciamola riposare per 10/15 minuti avvolta in pellicola trasparente.
Stendiamola, quindi, con un tirapasta o con il mattarello per ottenere la sfoglia dello spessore desiderato.
Per creare le tagliatelle possiamo avvalerci dell’apposito accessorio in dotazione ai normali tirapasta o arrotolare su se stessa la sfoglia ben infarinata e tagliare dei rotolini di tagliatelle delle dimensioni che più ci aggradano.
Per finire, basta cuocere la pasta per 5/6 minuti e condirla a piacimento. È così buona che persino mia figlia, che non va pazza per la pasta fresca, ne ha mangiato un bel piatto.
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