La stagione dei fichi sta volgendo lentamente al termine, mio malgrado. Non ci sono parole per spiegare la mia venerazione per questo frutto.
Da qualche giorno mi industriavo su come utilizzare la quantità smodata di fichi che ho raccolto dall’albero in giardino. C’ho preparato addirittura i pancakes (qui la ricetta Pancake di fichi).
Di certo non potevo esimermi dal preparare la marmellata, ottima per farcire biscotti e crostate, anche se sto valutando usi alternativi (stay tuned).
Fare una confettura è più semplice di quanto si possa pensare, e si conserva bene in frigo per circa un mese.
Date le caratteristiche e il sapore del fico, ho deciso di aromatizzare la confettura con il cardamomo e i chiodi di garofano, giusto per smorzare un po’ la dolcezza della polpa. Le mandorle invece le ho scelte per aggiungere un elemento solido al composto e creare così un gioco di consistenze diverse, sempre gradito al palato.
Provatela. E’ deliziosa sul pane appena tostato per colazione o come accompagnamento per formaggi stagionati o semistagionati.
Ingredienti
- 1 kg di fichi
- 280 gr di zucchero semolato
- 100 gr di mandorle
- 2 limoni
- 5 bacche di cardamomo
- 1 chiodo di garofano
- 1 stecca di cannella
Laviamo e peliamo i fichi e tagliamoli a pezzetti. Versiamoli in una pentola con il cardamomo, il chiodo di garofano e la cannella, quindi aggiungiamo il succo di limone e lo zucchero.
Mescoliamo bene tutto e cuciniamo a fuoco lento per circa mezz’ora, fino al completo scioglimento dello zucchero, e comunque fino a che la nostra confettura non avrà raggiunto la consistenza da noi desiderata. Io la preferisco abbastanza densa, anche perchè la utilizzo principalmente come farcitura. Se però volete utilizzarla come accompagnamento a formaggi, è preferibile lasciarla un pò più morbida.
Quando la confettura è pronta, rimuoviamo accuratamente le spezie e aggiungiamo le mandorle tritate grossolanamente.
Versiamo quindi la marmellata in barattoli di vetro puliti e asciutti e, dopo averli tappati, capovolgiamo i barattoli (è necessario per la formazione del sottovuoto) e copriamo con una coperta.
Lasciamo raffreddare lentamente e, una volta fredda, conseviamola in frigorifero.
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