Io amo l’America. Ne adoro il cibo, la cultura, i suoni e i frastuoni delle sue città.
Ma la festa di Halloween proprio non la capisco. Soprattutto trapiantata dalle nostre parti.
Poco fa giravo per Trapani e ho incontrato svariati ragazzini vestiti da zombie/streghetta che facevano “dolcetto o scherzetto” e mi è venuto un po’ da ridere.
Sarà perché la vigilia d’Ognissanti, ma ancora di più la Festa della commemorazione dei defunti, quando ero piccola io era un’altra storia: non era tutto nero e arancione ma coloratissimo. Per due giorni tutte le vetrine delle pasticcerie si tingevano dei variopinti colori della frutta martorana (piccoli dolci di marzapane decorati come la frutta di stagione) e dei Pupi di zucchero.
Questi erano giorni di festa per noi bambini, non di paura.
A Catania ogni panificio, bar o negozio di alimentari della città è invece stacolmo di Rame di Napoli classiche, ripiene di marmellata di arance, Nutella o crema al pistacchio.
Si tratta di biscotti morbidi al cioccolato, molto speziati e ricoperti di glassa al cioccolato fondente. Una bomba, insomma, che segna idealmente l’inizio del periodo natalizio in ogni etneo che si rispetti.
Vi lascio la mia ricetta.
Ingredienti
- 250 gr farina 00
- 200 gr latte
- 100 gr zucchero
- 60 gr cacao amaro
- 1 uovo
- un pizzico di sale
- 30 gr burro fuso
- 1 cucchiaio marmellata d’arancia rossa
- 1/2 bustina lievito per dolci
- 4 chiodi di garofano
- 1/2 cucchiaino di cannella
- 200 gr cioccolato fondente per la copertura
- pistacchi in granella per decorare
Versiamo in una ciotola la farina, lo zucchero, il cacao, il sale, il lievito e aggiungiamo i chiodi di garofano in polvere (io li ho sminuzzati in un mortaio) e la cannella. Mescoliamo tutto e aggiungiamo, sempre mescolando, dapprima l’uovo, poi il burro fuso, la marmellata e infine il latte a filo.
Lavoriamo il composto con un cucchiaio fino a che non è omogeneo e senza grumi. Deve essere morbido, una via di mezzo tra la frolla e l’impasto di una comune torta al cioccolato.
Con l’aiuto di due cucchiai formiamo delle quenelle con l’impasto e disponiamole su una teglia rivestita da carta forno a 2/3 cm di distanza l’una dall’altra.
Inforniamo a 180 gradi per 8-9 minuti: i biscotti devono essere morbidi qui di è fondamentale che non si secchino in cottura (la prova dello stecchino è sempre utile).
Sforniamo e lasciamo raffreddare. Nel frattempo sciogliamo il cioccolato a bagnomaria e immergiamo un biscotto alla volta per creare la caratteristica copertura. Guarniamo con il pistacchio e lasciamo asciugare prima di consumare.
Che meraviglie culinarie. Dalla forma ricordano tanto i rococò
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I dolci napoletani?
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Si
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Beh, non li ho mai mangiati, ma credo siano abbastanza diversi. A dispetto del nome, questi dolci sono sicilianissimi. 😊
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A livello estetico somigliano leggermente ma mi rendo conto ovviamente dalla loro origine =)
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